domenica 2 aprile 2017

Recensione Shadowhunters Le origini: La Principessa di Cassandra Clare

Titolo: Shadowhunters: Le origini. La principessa

Autrice:

Editore: Mondadori

Pagine: 480







Tessa Gray dovrebbe essere felice – le spose non sono tutte felici? Eppure, mentre si prepara per il suo matrimonio, una rete di ombre inizia a stringersi intorno agli Shadowhunter dell’Istituto di Londra. Compare un nuovo demone, uno legato per sangue e segreti a Mortmain, l’uomo che pianifica di usare il suo esercito di spietati automi, the Infernal Devices, per distruggere gli Shadowhunter. Mortmain ha bisogno solamente di un ultima cosa per ultimare il suo piano. Ha bisogno di Tessa. E Jem e Will, i ragazzi che rivendicano lo stesso interesse per il cuore di Tessa faranno ogni cosa per salvarla.




Con questo capitolo della serie, si conclude la trologia delle “Origini”.
Finalmente Tessa scopre il segreto delle sue origini.
Lo spietato Mortmain è stato l’inventore dell’angelo meccanico che Tessa porta sempre con sè. Era un dono destinato a sua madre, che a sua volta diede a Tessa alla sua nascita, all’interno del ciondolo è stato imprigionato un angelo che ha sempre avuto il compito di proteggere Tessa durante le situazioni di estremo pericolo.
La ragazza è stata rapita da una delle Sorelle Oscure e Will, Cecily, Charlotte, Henry e gli altri abitanti dell’istituto, cercano di trovare un modo per scoprire dove si trovi la ragazza per tentare di salvarla.
Will non perde tempo, nonostante Tessa sia la promessa sposa di Jem, dopo aver giurato al suo parabatai di salvarla, si lancia in una corsa spietata verso il Cadair Idris, una montagna del Galles, dove Tessa è prigioniera.
Nel frattempo la precaria salute di Jem và sempre a peggiorare, la scorta di droga che il ragazzo assume per restare in vita non è sufficiente e il ragazzo muore.
All’istituto di Londra Charlotte fa di tutto per coinvolgere e chiedere aiuto al Conclave per salvare Tessa e distruggere Mortmain, ma non viene creduta e il capo del Consiglio fa di tutto per cercare di screditare la donna in quanto ritiene non sia in grado di dirigere un Istituto.
Capiscono di essere rimasti soli e Henry insieme all’aiuto di Magnus, riescono ad aprire un Portale in grado di trasportarti in altri luoghi.
Riescono così a raggiungere il Cadair Idris insieme ai fratelli Lightwood (Gabriel e Gideon), Cecily, la sorella di Will, Sophie e Bridget, la governante dell’Istituto. Si imbattono ancora una volta sugli spietati automi, che sono stati creati da Mortmain per distruggere tutta la razza dei Nephilim.
Grazie all’intervento di Tessa e dell’angelo che da sempre la progette, la battaglia che sembrava essere persa dai nostri Nephilim, prende una piega improvvisa e quando tutto sembra già perduto, ecco che si rimescolano le carte in tavola…
Jem è diventato un Fratello Silente, prendendo in nome di Fratello Zaccaria, anche lui, partecipa alla battaglia, ancora una volta al fianco di Will.
In fine Will e Tessa, alla fine di questa lunga battaglia, riescono ad aprire nuovamente i loro cuori e da lì, inizia una nuova vita, un nuovo capitolo per le coppie più amate della trilogia, Tessa e Will, Gideon eSophie, Cecily e Gabriel, Henry e Charlotte.
Tessa e Will, trascorrono una lunga vita matrimoniale, felice, hanno dei figli che a loro volta hanno avuto altri figli, le loro vite scorrono serenamente, finchè Will, non muore di vecchiaia, mi sono emozionata moltissimo mentre venivano ricordate le varie avventure che Will ha avuto nella sua vita, è Jem (Fratello Zaccaria), l’incaricato a dare l’ultimo saluto al suo vecchio amico e insieme a Tessa, che le è stata accanto fino all’ultimo respiro, ricordano tante cose del passato…
Dopo Will, Tessa non ha più avuto altri amori, ha dedicato il tempo della sua vita da immortale, viaggiando per il mondo, finchè un giorno non incontra Jem.
In lui dopo poco più di un secolo, qualcosa è cambiato.
Non indossa più la tonaca color pergamena dei Fratelli Silenti, porta lievi cicatrici sul volto, ritorna ad essere, in qualche modo il vecchio Jem, che Tessa ha amato fino all’ultimo respiro…
Questo è stato il capitolo più emozionante della trilogia delle “Origini”. Più che colpi di scena, posso dire di aver subito colpi a cuore…

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